Le nuove tendenze di arredamento casalingo vanno verso spazi funzionali e più flessibili, non a caso l’elemento centrale in questo senso è la living room. Per trovare i migliori mobili per soggiorno segui i dieci consigli forniti dai consulenti di D.G.M., a cui puoi sempre rivolgerti per usufruire di una consulenza su misura.
1. Gli spazi a disposizione
Prima di qualunque scelta, funzionale o stilistica che sia, devi fare attenzione agli spazi che hai a disposizione. Per creare una piantina affidabile che ti servirà come base nella scelta dei mobili per soggiorno, prendi le misure della stanza e delle pareti partendo dall’ingresso e proseguendo in senso orario, valuta l’apertura netta di porte e finestre, le dimensioni totali di stipite e cornici, prendi nota della posizione delle prese elettriche e degli interruttori della luce. Se sono presenti cassonetti per serrande e climatizzatori, appunta anche questi.
2. Ingombri e predisposizioni tecnologiche
Ora che hai creato una piantina in scala, devi occuparti degli ingombri che non possono essere modificati, come ad esempio mura o pilastri portanti, ma anche termosifoni e camini. Se conosci perfettamente questi elementi, potrai trovare delle soluzioni per aggirare il problema.
Un altro aspetto da considerare è l’elemento tecnologico: rilevare la posizione delle prese della TV, sia elettriche che il cavo dell’antenna, ti permetterà di valutare un loro eventuale spostamento e la sostenibilità economica del relativo intervento.
3. Le tue esigenze al primo posto
Spesso per arredare si scelgono prima i mobili del soggiorno e solo dopo si valuta la loro funzionalità. È un errore da non commettere, al primo posto ci sono le esigenze di chi abiterà la stanza. Utile in questo caso avere chiare delle questioni fondamentali, come il numero di aree in cui suddividere il soggiorno (soprattutto se si tratta di un open space con cucina), la presenza dell’ingresso al suo interno, il tipo di utilizzo (se come ambiente da vivere quotidianamente o come sala per ricevere gli ospiti).
4. I punti luce
L’illuminazione è un punto centrale dell’abitabilità di un soggiorno. È meglio organizzare la stanza sfruttando la luce naturale che entra dalle finestre, e solo in un secondo momento adattare i punti luce. Chiaramente, più l’ambiente è naturalmente luminoso, meno si presenterà la necessità di creare una complessa illuminazione artificiale. Di sera è preferibile optare per luci soffuse e possibilmente modulabili.
In materia è bene tenere conto anche delle nuove esigenze di smart working: se utilizzi il soggiorno come ufficio casalingo, predisporre una scrivania con un’illuminazione chiara ed efficiente risulterà fondamentale.
5. Posizionare la TV
In risposta alle nuove tendenze tecnologiche, che vedono la diffusione di televisori a schermo piatto sempre più grandi, il soggiorno moderno si sta trasformando in una sorta di stanza della TV. Risulta dunque importante valutare la collocazione dell’apparecchio in base alle sue dimensioni e alla centralità nell’ambiente, tenendo anche conto che la TV moderna è un hub che viene utilizzato in connessione a tablet e smartphone.
6. Divani e poltrone
Se il baricentro del soggiorno è la TV, tutto il resto dell’arredo deve ruotargli attorno in modo consono e funzionale, mettendo sempre al primo posto la comodità. La stanza viene utilizzata per rilassarsi, per leggere il giornale o un libro, per chiacchierare e anche per fare un riposino. Scegli quindi divani e poltrone di alta qualità, spenderai di più ma godrai di un comfort maggiore e soprattutto ammortizzerai i costi nel tempo, avendo acquistato prodotti più resistenti e duraturi.
7. Equilibrio e sobrietà
Arredare può trasformarsi in un vero e proprio atto creativo, ma attenzione a non esagerare, soprattutto in un ambiente multifunzionale come il soggiorno. Per evitare errori macroscopici, componi la stanza con sobrietà mettendo al primo posto l’equilibrio: calibra bene gli spazi e lascia delle aree vuote, contribuiranno a creare un maggior senso di spazialità, essenziale per non sentirti schiacciato dal mobilio. Va bene l’informalità, ma cerca di evitare di accostare i complementi d’arredo in modo casuale.
8. L’area da pranzo
Molte delle case moderne dispongono di open space dove soggiorno e cucina sono pressoché integrati, col risultato che pranzi e cene si svolgono all’interno del medesimo spazio. In questo caso è importante allestire un’area comoda e funzionale dove poter consumare i pasti senza ritrovarsi letteralmente dentro al soggiorno.
Per separare i due ambienti puoi rialzare il livello del pavimento di una delle due stanze o abbassarne il soffitto, puoi alzare una parete divisoria in cartongesso applicandovi una tinteggiatura diversa; un’altra soluzione molto elegante è rappresentata dalla porta scorrevole.
9. Colori e materiali integrati
Libertà stilistica ed espressiva, ma senza esagerate: abbinare colori e materiali con coerenza significa fare attenzione a ogni elemento del soggiorno, dalle pareti al soffitto, dai mobili alle tende, dai quadri ai tappeti. Tutto ciò è essenziale per rendere la stanza vissuta e non farla sembrare un posto asettico.
10. Sfrutta gli spazi vuoti
Lo abbiamo già accennato ma lo ripetiamo qui più in dettaglio: anche uno spazio vuoto può tramutarsi un complemento d’arredo. Non sottovalutare quindi di lasciare alcune zone senza mobili o complementi, creeranno una sorta di spazialità funzionale e concettuale andando nella direzione più moderna del design minimale, inoltre renderanno comoda la fruizione del soggiorno stesso con un movimento più libero e agevole.